STUDIO MACCHINA DI
ERODOTO PER COSTRUZIONI PIRAMIDI
Nozioni Storiche:
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In base a questa testimonianza scritta da Erodoto possiamo
dare una conclusione che la macchina da lui descritta, usata per l’elevazione
delle pietre nella costruzione delle piramidi egiziane, era relativamente
semplice, addirittura molto leggera perché i lavoratori potevano
tranquillamente spostarla da un gradino di pietre ad un altro, sopra di esso.
La definizione di macchina che funzionava con legni corti, secondo me è da
prendere veramente alla lettera. Anche se gli egiziani non conoscevano macchine
molto più complesse come quelle greco,romane, è accertato che conoscevano
macchine come la bilancia o lo shaduf (
usato per l’agricoltura ) che utilizzavano contrappesi o l’uso di macchine che
trasferivano il peso vicino o sul perno centrale. In base a questa tecnologia
abbiamo eseguito un indagine e una ricerca in vari manoscritti antichi per
verificare se una macchina simile poteva essere descritta. Abbiamo cominciato
dal de architettura di Vitruvio senza trovare nessuna macchina che
corrispondesse alla testimonianza di Erodoto , dal trattato di architettura di
Francesco di Giorgio anche li senza trovare nessun disegno corrispondente, fino
ai codici di Leonardo da Vinci notando
che in due disegni è raffigurata una macchina che può corrispondere alla
descrizione di Erodoto.
Nel foglio 818 v. del Codice Atlantico sono descritte
diverse macchine per alzare delle colonne
Una fra queste è raffigurata l’elevazione di essa tramite
oscillazione inserendo nel perno centrale dei legni a spessore, contribuendo
così all’ elevazione della colonna.
Nel foglio del Codice Madrid I f.29 r. è raffigurato la
stessa macchina costruita con legni grezzi e corde, il funzionamento è il
medesimo del disegno precedente, ma la macchina come è stata disegnata da
Leonardo sembra avere origini molto antiche, infatti è molto diversa dagli
altri disegni che compaiono nel codice Madrid I.
Nel disegno è raffigurata una macchina assemblata con legni
grezzi e corde che nel suo telaio aveva
l’utilizzo di elevare una colonna di pietra molto grande, la macchina sfruttava
il bilanciamento al perno centrale dove era concentrato tutto il peso della colonna,
oscillando la colonna, nella parte destra, nella sinistra del perno centrale si
creava uno spazio per inserire uno spessore di legno corto , contribuendo così
alla sua elevazione, oscillando la colonna, nella parte sinistra, nella destra
del perno centrale si creava uno spazio per inserire uno spessore di legno ,
contribuendo così all’elevazione desiderata ma che secondo noi non poteva s
uperare i 200cm per la debole stabilita della struttura , osservando bene il disegno confrontando la
proporzione della colonna con i legni
del telaio, fa supporre che la colonna doveva essere molto grande, si presume
di un peso di 2/3 tonnellate.
Visto che una macchina simile era esistita in antichità
possiamo dimostrare che con una piccola modifica, la macchina è molto simile a
quella descritta da Erodoto. La maggior parte delle pietre usate nella
costruzioni delle piramidi hanno un
peso compreso fra le 2/3 tonnellate.
Niccolai Gabriele
scusatemi ma la macchina era molto più semplice, vedi gottinger miszellen heft153 -1996-
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